I motivi che fanno optare per la scelta di scaricare una applicazione a pagamento sono fondamentalmente 3: innanzitutto la convenienza (65%), i costi delle singole applicazioni sono bassi e questo spinge a scaricarle senza pensarci eccessivamente, la mancanza di alternative gratuite ad una specifica applicazione (35%) che rende obbligatoria la scelta dell’opzione a pagamento e infine il non poter fare a meno proprio di una specifica applicazione (30%).
Ma quali sono i metodi di pagamento preferiti dagli utilizzatori degli Application Store? Verso quali sarebbero maggiormente orientati, includendo quindi anche forme attualmente non disponibili? Chi ha scaricato almeno un’applicazione nei 30 giorni precedenti predilige PayPal (71%), la possibilità di usare una carta prepagata (60%) e l’addebito sul traffico telefonico della SIM del cellulare (57%) mentre la carta di credito piace solamente al 45%. Tale dato non deve sorprendere: non tutti possiedono una carta di credito (e da qui l’interesse per l’estensione anche alle carte prepagate e/o Paypal) e in questo senso l’addebito sulla SIM rappresenta una soluzione immediata e comoda per avere sotto controllo la propria spesa senza un rischio eccessivo di prelievi non autorizzati.
”]Il livello di sicurezza e la praticità della carta di credito vengono al contrario valorizzate da coloro che effettivamente hanno scaricato applicazioni a pagamento: l’apprezzamento per questa forma di pagamento cresce fino al 62% (nella classifica di gradimento da 4° a 2°) scavalcando le carte prepagate e soprattutto l’addebito sulla SIM. Chiude la graduatoria delle preferenze la necessità di utilizzare il computer come intermediario per il pagamento per poi passare successivamente all’attivazione dell’applicazione dal cellulare: il cellulare è ormai riconosciuto come uno strumento di pagamento sicuro ma soprattutto è premiata l’immediatezza del processo.
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