In collaborazione con Credimi abbiamo realizzato l’Osservatorio Piccole e Medie Imprese Italiane, che mette in luce la situazione delle aziende in Italia con fatturato fino a 10 milioni di euro.
L’indagine effettuata su un campione di 1.200 aziende che evidenzia l’impatto della pandemia sulle ditte individuali, contribuisce al tempo stesso a rafforzare un dato ormai tristemente noto: quello dell’aumento della disoccupazione femminile in Italia per effetto Covid.
Secondo Unicamere il 62,3% delle imprese individuali è fondato da donne attive principalmente nei settori legati al wellness, sanità e assistenza sociale, manifattura, moda, istruzione e turismo&cultura, ovvero quei settori principalmente colpiti dall’andamento negativo dell’economia e per i quali è stato registrato un calo del fatturato importante.
Tuttavia, se da una parte l’imprenditoria femminile è stato il comparto più colpito dalla pandemia, dall’altra risulta essere quello che più si sta muovendo attivamente per uscire dalla crisi.
A dimostrarlo è la volontà delle ditte femminili, ben il 46%, di investire nello sviluppo di attività di e-commerce e marketing digitale, dal momento che, per 45% di loro, è un elemento fondamentale per la crescita della propria attività.
Una buona parte di loro, il 25%, è anche consapevole che investimenti di questo tipo saranno necessari sia per fronteggiare gli effetti negativi della crisi sia per ritornare ad essere competitive.
Alla luce di questi dati, noi non possiamo che essere fiduciosi e sperare in una situazione più favorevole, augurando il meglio a tutte le donne imprenditrici del nostro Paese.