Le Abitudini di Gaming degli Italiani: Fra Trend e Differenze Generazionali

In occasione della Game Week che si è tenuta a Milano il 24, 25 e 26 novembre, abbiamo pensato di presentarvi una ricerca dedicata ai videogiochi e, nello specifico, un'esplorazione approfondita del panorama del gaming in Italia tra diverse generazioni. In questo studio, abbiamo esaminato a fondo i comportamenti di utilizzo dei videogiochi da parte degli italiani, svelando interessanti insight che evidenziano come le preferenze di gaming varino a seconda delle fasce d'età, alla console o al genere preferito. 

 

Questo studio si basa su un campione rappresentativo di 500 persone, meticolosamente selezionate per rispecchiare la diversità della popolazione italiana in termini di età, sesso e distribuzione geografica.  

 

Apriamo le danze con questa curiosità: gli italiani si dedicano ai videogiochi 4,1 volte a settimana, per un totale di 17,5 volte al mese in media. In particolare, i Millennials sono in testa per frequenza di gioco, seguiti a ruota dalla Gen Z e dagli Zillennials. 

 

Continua a leggere per scopri con noi le complessità del panorama italiano dei videogiochi, ed ottenere una visione completa delle diverse preferenze e dei comportamenti che caratterizzano la comunità dei videogiocatori del Paese. 

 

Console preferita 

I giocatori che utilizzano prevalentemente le console Nintendo e Xbox tendono ad attenersi esclusivamente alle piattaforme da loro scelte, senza interfacciarsi molto con altre console di gioco. La loro fedeltà a Nintendo o Xbox si traduce in una preferenza per un'esperienza di gioco quasi esclusiva su queste console. 

 

 

Tuttavia, emerge una tendenza interessante tra gli individui che utilizzano principalmente PlayStation, Xbox o PC. Nintendo risulta costantemente la loro seconda console preferita. Questa preferenza per Nintendo come scelta secondaria deriva probabilmente dalla sua portabilità. A differenza PlayStation, Xbox e PC con la loro mobilità limitata, la natura portatile di Nintendo consente anche di giocare fuori casa, facilitando il gioco durante gli spostamenti o le situazioni in movimento come, ad esempio, per i viaggi in treno. 

Questa distinzione evidenzia l'attrattiva unica delle console Nintendo come opzione aggiuntiva tra le persone impegnate principalmente con altre piattaforme di gioco. 

 

Genere preferito per generazione 

Il divario generazionale nelle preferenze di gioco è evidente: La Gen Z e gli Zillennials prediligono i JRPG, i party game e gli action-adventure in terza persona. I Millennials preferiscono i giochi d'azione e avventura, i giochi open-world, i platform arcade e i giochi di ruolo occidentali. La Generazione X abbraccia un ampio spettro, dagli sport di squadra e racing ai giochi gestionali, di sopravvivenza e di strategia in tempo reale. I Boomers, invece, prediligono i giochi casual per smartphone. 

 

 

Driver di scelta in base alla console preferita 

La comprensione dei principali driver che guidano le scelte dei videogiocatori in base alle loro console preferite fornisce preziose indicazioni sulle diverse priorità in fase di acquisto.  

  • Xbox: Privilegia la grafica realistica e gli aspetti open-world come driver principali per la scelta dei giochi. 
  • Nintendo: Enfatizza l'originalità, le trame avvincenti e le ambientazioni uniche come driver cardine che guidano la scelta dei giochi. 
  • PlayStation: Si concentra sul design dei personaggi, sulle opzioni multiplayer e sulla fluidità del gioco. Come gli utenti di Xbox, apprezza la fluidità dell'esperienza di gioco. 
  • PC: Apprezza la funzionalità multigiocatore online e le meccaniche di gioco. 
  • Giochi per smartphone: Cerca giochi con fanbase impegnate ed esperienze di gioco durature, spesso preferendo giochi più lunghi. 

 

Driver che influenzano l'acquisto di videogiochi 

Ai partecipanti è stato inoltre chiesto di identificare le caratteristiche che li avrebbero spinti a considerare l'acquisto di un videogioco e, successivamente, è stato chiesto loro di identificare le caratteristiche che, se presenti in un gioco, ne avrebbero garantito l'acquisto. Abbiamo quindi calcolato un tasso di conversione basato su queste risposte per determinare i driver più influenti nelle decisioni di acquisto. 

 

I 5 driver più influenti nell'acquisto di videogiochi: 

  • Storia/trama (tasso di conversione del 53%): Identificato come il fattore più influente, le narrazioni accattivanti e le trame avvincenti sono state citate da oltre la metà dei partecipanti come un fattore determinante per l'acquisto di un gioco. 
  • Originalità (41% tasso di conversione): L'unicità e la novità hanno avuto un ruolo significativo nell'influenzare le decisioni di acquisto, con una forte risonanza nella comunità dei giocatori. 
  • Multiplayer online (tasso di conversione del 35%): La presenza di una modalità multiplayer online ha influenzato in modo significativo le decisioni dei giocatori, evidenziando l'importanza degli elementi sociali e interattivi nelle esperienze di gioco moderne. 
  • Meccaniche di gioco (tasso di conversione del 34%): La qualità delle meccaniche di gioco, compresi i controlli, le interazioni e la giocabilità complessiva, è emersa come un fattore cruciale nelle decisioni di acquisto. 
  • Grafica realistica (tasso di conversione del 33%): Pur non essendo il fattore principale, la grafica realistica e accattivante ha avuto un peso notevole nell'influenzare le scelte dei giocatori. 

 

Un altro argomento interessante che sta prendendo piede nel mondo dei videogiochi è il cloud gaming. Il cloud gaming, una tecnologia che permette agli utenti di giocare in streaming attraverso Internet senza bisogno di hardware di alto livello, ha attirato l'attenzione nell'ambito dei videogiochi. In particolare, nel nostro sondaggio, gli intervistati hanno mostrato una consapevolezza disomogenea riguardo al cloud gaming, con il 45% che ha ammesso di conoscerlo, mentre il 55% non è a conoscenza di questa innovazione.

 

Questi insight sottolineano il ruolo centrale della storia e dell'originalità nel coinvolgere i giocatori di tutte le generazioni. Nonostante il settore si concentri sull'integrazione del multiplayer, il fascino di una trama accattivante rimane fondamentale. La comprensione di queste preferenze consente agli operatori di mercato di adattare i loro sforzi pubblicitari a gruppi di età diversi, favorendo un coinvolgimento più profondo con il brand e i suoi prodotti, ed attingendo al fascino duraturo della narrazione immersiva e di un'esperienza di gioco unica. 


Il Caso Stanley: Valorizzare i UGCs per Aumentare la Fedeltà al Brand

Nel mondo delle attrezzature da esterno, pochi brand hanno attirato l'attenzione come Stanley. I loro prodotti, progettati per l'outdoor, sono diventati sinonimo di affidabilità e durevolezza. Tuttavia, un evento imprevisto ha catapultato questo brand sotto un riflettore che non poteva aspettarsi.

 

L'essenza di Stanley

Stanley è un brand specializzato nella produzione di articoli da campeggio e accessori per l'outdoor, pensati per le persone più avventurose. La loro offerta di prodotti promette di resistere a qualsiasi avventura, rivolgendosi soprattutto agli amanti della vita all'aria aperta.

 

Una scoperta virale: Il trionfo di Stanley su TikTok

Tutto ha avuto inizio quando il tumbler di Stanley è diventato virale su TikTok, scatenando una frenesia che ha colto tutti di sorpresa. L'hashtag #StanleyTumbler ha preso d'assalto la piattaforma, accumulando ad oggi ben 804 milioni di visualizzazioni e ridefinendo la rotta del brand. Il fascino resistente dei prodotti Stanley sembrava attirare un pubblico più ampio, incuriosito dalla promessa di isolamento termico e dal design a prova di perdite.

 

Una crescita notevole: I numeri del successo di Stanley

Negli ultimi anni, Stanley ha registrato una crescita eccezionale. Secondo Terence Reilly, presidente globale di Stanley, le vendite dei suoi tumbler hanno registrato un aumento del 275% dal 2020 al 2021. Inoltre, il fatturato annuale di Stanley Black & Decker ha registrato un'impennata, raggiungendo i 15,281 miliardi di dollari nel 2021, con un aumento del 19,85% rispetto all'anno precedente, e raggiungendo i 16,947 miliardi di dollari nel 2022, con un ulteriore aumento del 10,9%.

 

L'impatto accidentale di Danielle: Una storia di resilienza

In un recente video virale su TikTok, la terribile esperienza di Danielle si è trasformata in un inaspettato trionfo di marketing per Stanley. Dopo che la sua auto è stata devastata da un incendio, il suo video che mostrava la sopravvivenza della sua tazza Stanley, ancora intatta con il ghiaccio malgrado le fiamme, è diventato una vera e propria hit, raccogliendo oltre 100 milioni di visualizzazioni.

 

 

A rendere potente questo incidente non è stato solo l'avvincente racconto della sopravvivenza, ma anche l'astuta risposta di Stanley. Invece di trattare questa vicenda come una semplice opportunità di influencer marketing, il brand l'ha accolta come un'occasione per entrare in contatto in modo autentico con il proprio target. Non si sono limitati a sostituire la tazza di Danielle, ma sono andati oltre, provvedendo anche a sostituire la sua auto. Questa generosa mossa ha dimostrato una reale empatia e attenzione per i propri clienti, al di là della mera promozione del prodotto.

 

Inoltre, l'esposizione generata dal video virale di Danielle è stata inestimabile. La visibilità che ha fornito a Stanley ha portato a un aumento sostanziale delle vendite, che ha nuovamente fatto andare sold-out il prodotto nella maggior parte dei retailer. il coinvolgimento del pubblico con la vicenda e la conseguente domanda di tazze Stanley si sono indubbiamente tradotti in un aumento significativo dei ricavi.

 

Questa impennata delle vendite ha essenzialmente trasformato l'atto di sostituire l'auto di Danielle in una mossa strategica. L'investimento in un nuovo veicolo per Danielle, se confrontato con i ricavi derivanti dall'aumento delle vendite di tazze dovuto alla maggiore visibilità, è diventato una decisione aziendale lucida e accorta. In sostanza, la mossa coraggiosa del brand non solo ha dimostrato empatia, ma si è rivelata anche un'abile strategia di marketing.

 

Questo incidente evidenzia il netto contrasto tra l'influencer marketing orchestrato e i contenuti autentici generati dagli utenti. Spesso le campagne di influencer marketing possono sembrare artificiose e distaccate dalla realtà, con influencer patinati che sponsorizzano prodotti in contesti glamour. Tuttavia, l'esperienza cruda e non filtrata di Danielle ha risuonato profondamente con il pubblico. Si è trattato di un momento di connessione autentica con cui i consumatori hanno potuto relazionarsi a livello umano, lontano dagli scenari prefabbricati dell'influencer marketing tradizionale.

 

Questa autenticità è il cuore della questione. È il potere delle storie di vita reale, condivise da persone comuni, che può creare impatti duraturi e connessioni emotive. L'esperienza drammatica, ma al tempo stesso condivisibile, di Danielle ha colpito nel segno, sottolineando la resilienza della Stanley Cup in un modo che nessun vlog di influencer recitato avrebbe mai potuto fare.

Ciò che Stanley ha fatto in modo brillante è stato riconoscere il potere dell'autenticità e la sonorità delle storie di vita reale. Rispondendo con generosità e premura, non solo ha mostrato la solidità del suo prodotto, ma si è anche presentato come un brand che si preoccupa dei suoi clienti.

 

Questa mossa non ha dato i suoi frutti solo in termini di visibilità, ma ha creato un'ondata di sentimenti positivi e di fedeltà all'interno della loro community di clienti. Il sostegno e l'ammirazione degli spettatori hanno ulteriormente rafforzato la posizione di Stanley come brand che sta dalla parte dei suoi clienti.

 

Questo episodio sottolinea una lezione cruciale per i professionisti del marketing: sfruttare i contenuti generati dagli utenti non significa solo diventare virali, ma anche utilizzare momenti genuini e non sceneggiati per creare relazioni durature. Stanley non ha inseguito il video virale, ma ha colto l'opportunità di rappresentare il proprio prodotto e stare al fianco della propria comunità.

 

In sostanza, questo incidente ridefinisce la narrativa del brand engagement, mostrando l'immenso potenziale di trasformare situazioni impreviste in momenti di autentica connessione. Stanley non si è limitato a sostituire una tazza e un'auto, ma ha rafforzato la resilienza e la fedeltà del brand nel cuore dei suoi consumatori.

 

Come professionisti del marketing, è fondamentale riconoscere questi momenti, coglierli in modo autentico e utilizzarli non solo per promuovere i prodotti, ma per costruire relazioni durature con il nostro pubblico.

 


I Modelli di Abbonamento e il loro Impatto sui Consumatori e sulle Dinamiche di Settore

I modelli di business basati sugli abbonamenti hanno registrato una crescita esponenziale, modificando radicalmente il modo in cui i consumatori accedono a prodotti e servizi in vari settori. Questa transizione dai tradizionali acquisti una tantum agli abbonamenti ricorrenti riflette il cambiamento dei comportamenti dei consumatori e le tendenze del mercato, ridisegnando in modo significativo le dinamiche dei rapporti tra aziende e consumatori.

Modelli di abbonamento: Una traiettoria di crescita sostenuta dai dati

Nell'ultimo decennio, le aziende basate sugli abbonamenti hanno registrato un notevole tasso di crescita del 300%. Questa impennata sottolinea il fascino degli abbonamenti: stabilire un flusso di entrate costante e favorire legami più forti e duraturi con i clienti. Tuttavia, la proliferazione dei servizi di streaming e delle app che passano agli abbonamenti ha portato a un affaticamento dei consumatori, costringendoli a rivalutare la proposta di valore di ciascun servizio in mezzo all'abbondanza di scelte.

 

Adozione da parte di diversi settori oltre a quello tecnologico

La portata del modello di abbonamento si estende ben oltre la sfera tecnologica. Settori come le catene alimentari e l'ospitalità hanno abbracciato questo cambiamento di paradigma. Per esempio, il servizio di abbonamento di Pret-a-Manger, che offre caffè mensile illimitato a un prezzo fisso, evidenzia l'adattabilità del modello in diversi settori, mostrando il suo potenziale al di là delle applicazioni tecnologiche tradizionali.

 

Il successo dell'abbonamento di Pret-a-Manger: Sbloccare le entrate e promuovere la fedeltà

Il programma di abbonamento di Pret-a-Manger ha dato risultati notevoli fin dalla sua nascita. L'utilizzo del programma è salito a oltre 667.000 volte a settimana nel 2021, per poi aumentare ulteriormente fino a milioni di rimborsi settimanali nel 2022. Il dato più significativo è il comportamento di spesa degli abbonati, che in genere spendono quattro volte di più rispetto ai non abbonati, il che spiega l'impatto del programma sulla crescita sostanziale dei ricavi. In particolare, i ricavi semestrali del 2022 hanno registrato un'impennata del 230%, passando da 155,4 a 357,8 milioni di sterline rispetto allo stesso periodo del 2021.

 

Espansione e coinvolgimento: Indicatori chiave del successo

L'espansione del programma oltre i confini nazionali, negli Stati Uniti e in Francia, la dice lunga sul suo successo e sulla sua potenziale scalabilità. Tuttavia, al di là dei semplici picchi di entrate e dell'espansione del programma, il forte coinvolgimento degli abbonati e i loro alti livelli di spesa incrementale sono gli indicatori più veri di un programma fiorente. Il team di Pret, riconoscendo il programma di abbonamento come un "fattore chiave" della fedeltà dei clienti, rafforza l'allineamento strategico del programma con la promozione di legami duraturi con i clienti.

 

Approfondimenti per i business locali: Sfruttare i modelli di abbonamento per crescere

Anche se Pret-a-Manger non è una piccola impresa locale, il suo modello di abbonamento offre lezioni cruciali per le imprese più piccole. Il successo sbalorditivo di milioni di riscatti di abbonamenti sottolinea la significativa domanda dei consumatori e la proposta di valore che le imprese locali possono sfruttare. In particolare, per le piccole imprese, l'opportunità dell'abbonamento rappresenta un'occasione unica per promuovere un senso di appartenenza e di appartenenza tra i clienti.

 

Sbloccare il successo: Oltre gli incentivi monetari

Il successo del programma di abbonamento di Pret non si basa esclusivamente su offerte monetarie come le prove gratuite di un mese. Al contrario, sottolinea l'importanza di offrire valore ai clienti e di creare un'esperienza di consumo distinta che crei legami significativi e un senso di appartenenza, favorendo in ultima analisi la fedeltà e il coinvolgimento a lungo termine. I modelli di abbonamento, se eseguiti in modo strategico, offrono alle aziende locali uno strumento potente non solo per incrementare le entrate, ma anche per stabilire relazioni durature con i clienti, basate sul valore e sul legame reciproco.

 

Il passaggio di Meta all'abbonamento

Il recente annuncio di Meta introduce un cambiamento fondamentale per gli utenti europei.

I residenti nell'Unione Europea, nello Spazio Economico Europeo e in Svizzera hanno ora la libertà di optare per un abbonamento mensile, liberandosi così dall'opprimente afflusso di pubblicità su Instagram e Facebook.

Questo cambiamento non riguarda solo un'esperienza di navigazione priva di pubblicità, ma affronta direttamente le preoccupazioni persistenti in materia di privacy dei dati e tracciamento comportamentale: un passo significativo che si allinea alle normative europee in evoluzione che danno priorità al consenso degli utenti e alla protezione dei dati.

 

Prezzi e decisioni degli utenti

Con un prezzo di 9,99 euro/mese (Web) o 12,99 euro/mese (iOS e Android), questo modello di abbonamento offre agli utenti una scelta semplice: un ambiente privo di pubblicità in cambio di una tariffa. Questa divergenza rispetto alla forte dipendenza di Meta dalle entrate pubblicitarie, quasi il 97% dei suoi guadagni totali, dimostra l'adattamento dell'azienda alle pressioni normative e alle mutevoli dinamiche di mercato.

 

Dilemma dei consumatori: valore e implicazioni finanziarie

Tuttavia, mentre gli utenti valutano il valore di un'esperienza senza pubblicità rispetto al suo costo, emergono le preoccupazioni relative all'affaticamento da abbonamento e alle spese cumulative sostenute da più abbonamenti. Questo presenta un intrigante paradosso: un'esperienza di navigazione più raffinata contrapposta a potenziali implicazioni finanziarie e a domande sulla sovrasaturazione in un mercato degli abbonamenti sempre più affollato.

 

Vincoli regionali ed espansione globale

Se da un lato questo cambiamento comporta un'alterazione significativa per gli utenti europei, dall'altro incombe l'incertezza sulla sua potenziale espansione al di fuori dell'Europa. Le domande senza risposta sulla sua fattibilità e sulla sua ricezione in altri mercati, soprattutto negli Stati Uniti, lasciano uno spazio di ambiguità.

 

Un cambiamento dinamico che riflette le mutevoli preferenze degli utenti

Il passaggio strategico di Meta agli abbonamenti senza pubblicità in Europa rappresenta un'evoluzione su più fronti. Questo cambiamento fondamentale, guidato dalla conformità normativa e da considerazioni incentrate sull'utente, evidenzia l'intricato equilibrio tra diversificazione dei ricavi, preferenze degli utenti e adattamenti del settore nell'economia basata sugli abbonamenti.

 

Navigare in un panorama digitale dinamico

Questo cambiamento non solo offre agli utenti la possibilità di scegliere, ma presenta anche un paradigma di iniziative incentrate sull'utente, dando forma a un ecosistema digitale in continua evoluzione. Mentre gli utenti navigano in questo panorama guidato dalla scelta, le preoccupazioni sui costi, la stanchezza da abbonamento e la saturazione del mercato permangono, riflettendo le dinamiche in evoluzione del modello basato sull'abbonamento.

 

Le sfide: Gestione della “subscription fatigue” e della proposta di valore

La crescente preoccupazione per la “subscription fatigue” porta i consumatori a rivalutare la necessità di ogni abbonamento. Le aziende sono alle prese con l'imperativo di innovare continuamente e fornire un valore tangibile per giustificare le spese ricorrenti. Adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori e offrire livelli di abbonamento flessibili diventa fondamentale per fidelizzare i clienti in un panorama inondato di scelte.

 

Adattarsi a un panorama incentrato sul consumatore

L'aumento dei modelli di abbonamento non è passeggero, ma indica una trasformazione fondamentale del coinvolgimento dei consumatori. Affrontare sfide come la "subscription fatigue" e offrire costantemente proposte di valore convincenti è fondamentale per le aziende che cercano di sopravvivere in questo panorama in evoluzione. La personalizzazione delle offerte in base alle preferenze dei consumatori e la creazione di esperienze su misura definiranno il successo in questo settore in rapida evoluzione. I modelli di abbonamento non rappresentano solo un cambiamento nei modelli di ricavi, ma una trasformazione fondamentale nel modo in cui le aziende e i consumatori interagiscono e percepiscono il valore nel mercato contemporaneo.

L'evoluzione dei modelli basati sugli abbonamenti trascende i meri scambi transazionali; sottolinea un cambiamento paradigmatico nel modo in cui le aziende si rivolgono ai consumatori e si relazionano con loro in tutti i settori.