Alla ricerca del rimedio perfetto per combattere i sintomi dell’influenza stagionale
Con l'avvicinarsi della stagione dell'influenza, marzo e aprile diventano mesi cruciali per discutere delle preferenze e dei driver di scelta nell'acquisto di farmaci influenzali. Mentre l'influenza può colpire in qualsiasi momento dell'anno, è durante questi mesi che assistiamo spesso a picchi significativi nell'incidenza della malattia. Pertanto, comprendere i fattori che guidano le decisioni di acquisto dei consumatori in questo settore è di vitale importanza.
Percezione dei Sintomi e della Durata dell'Influenza
Contrariamente al simpatico stereotipo, resosi virale sui social, che suggerisce che gli uomini tendono a lamentarsi di più dei sintomi influenzali, la nostra ricerca suggerisce che uomini e donne dichiarano una percezione simile del grado dei sintomi influenzali.
Inoltre, riguardo alla durata della malattia, c'è un'osservazione interessante da considerare. Mentre uomini e donne possono percepire in modo simile il grado dei sintomi, la fascia 55-65 anni tende a percepire una durata più lunga dell'influenza, con sintomi che persistono per più di una settimana. Questo potrebbe essere dovuto a una serie di fattori, tra cui una maggiore fragilità o predisposizione a complicazioni nelle fasce più adulte.
D'altra parte, i giovani fra i 18-34 anni tendono a percepire i sintomi come più brevi, con una durata di 2 giorni o meno. Questa percezione potrebbe essere influenzata da una migliore resilienza. È importante notare che questa percezione potrebbe anche essere influenzata dalla voglia dei giovani di tornare rapidamente alla routine quotidiana e alla vita attiva che l’influenza stagionale mette in pausa.
I principali driver di scelta dei farmaci per l’influenza stagionale
La ricerca ha identificato diversi fattori chiave che influenzano le decisioni di acquisto di farmaci influenzali. Al primo posto, con il 41% troviamo l'efficacia del farmaco. Questo non sorprende, considerando che l'obiettivo principale nel trattamento dell'influenza è alleviare i sintomi il più rapidamente possibile. Tuttavia, è interessante notare che il consiglio del medico si posizioni al secondo posto, con il 37%. Questo sottolinea l'importanza del ruolo del professionista sanitario nella guida delle scelte terapeutiche dei pazienti.
I driver di scelta per fascia d’età
L'analisi dei driver di scelta in base alla fascia d'età rivela interessanti tendenze. I giovani tra i 18 e i 44 anni tendono a privilegiare il prezzo nella loro scelta, soprattutto nella fascia 18-34. Questo potrebbe essere attribuito alla maggiore sensibilità economica di questa fascia di età o alla relativa indifferenza su che brand acquistare per venire incontro alle proprie necessità. Al contrario, per i 45-65 anni, l'efficacia del farmaco è prioritaria, riflettendo forse una maggiore consapevolezza dei rischi associati all'influenza in questa fascia di età.
I cambiamenti nei driver di scelta dalla pandemia ad oggi
L'analisi mostra come i driver di scelta siano cambiati dalla pandemia ad oggi. L'aumento maggiore è stato registrato nel consiglio del medico (42%), seguito dall'efficacia del farmaco (41%) e dal prezzo (38%). Questo suggerisce un maggiore affidamento sui professionisti sanitari e una crescente attenzione all'efficacia del trattamento. L'emergere di nuove varianti influenzali e l'esperienza della pandemia potrebbero aver influenzato questa tendenza, portando i consumatori a cercare maggiore guida da parte degli esperti.
La conoscenza dei principi attivi nei farmaci influenzali
Infine, la ricerca ha esaminato la conoscenza dei principi attivi nei farmaci influenzali. Il paracetamolo si posiziona al primo posto con il 79% di riconoscimento nel campione totale, seguito dall'ibuprofene al 74%. È interessante notare che, nonostante il paracetamolo sia ampiamente conosciuto, ci sono differenze di genere nella conoscenza, con le donne che riconoscono l'ibuprofene più degli uomini. Questo potrebbe riflettere differenze nei pattern di consumo (la presenza di ibuprofene in prodotti utilizzati in modo sistematico dalla popolazione femminile).
La nostra analisi suggerisce che concentrarsi sull'efficacia del prodotto e sulla consulenza medica può essere fondamentale per le strategie di marketing di successo. Le tendenze emergenti, come il crescente interesse per il prezzo e il ruolo in evoluzione del consiglio medico, indicano che gli esperti del settore dovrebbero adattare le loro strategie per rimanere allineati alle esigenze mutevoli dei consumatori.
È cruciale tenere conto delle differenze demografiche nei comportamenti dei consumatori, poiché ciò può influenzare l'efficacia delle campagne promozionali. Inoltre, la comprensione dell'impatto della pandemia sulle decisioni di acquisto dei consumatori può informare ulteriori adattamenti strategici.
Uova di Pasqua 2024: Certezze e cambiamenti nei driver di scelta dei consumatori Italiani
Nel mese di marzo la ricerca condotta da Nextplora è stata volta ad approfondire ed esplorare le preferenze degli italiani riguardo alle uova di Pasqua, nonché i fattori che influenzano le loro scelte d'acquisto. Confrontando i risultati di quest'anno con quelli dell'anno precedente, possiamo delineare tendenze significative che ci offrono preziose informazioni sulle preferenze dei consumatori.
I driver di scelta nella Pasqua 2024
I risultati hanno rivelato che il gusto del cioccolato rimane un pilastro fondamentale, con il 53% dei partecipanti che indica la preferenza per questo attributo. Al secondo posto troviamo l’intensità del cioccolato con un 38%. Tuttavia, emergono anche altre tendenze interessanti. Ad esempio, il desiderio di provare gusti nuovi ed originali ha registrato un aumento del 7% rispetto all'anno precedente, suggerendo una crescente apertura verso l'innovazione. Allo stesso tempo, notiamo una diminuzione nell'importanza di driver come la necessità che l'uovo piaccia a tutta la famiglia (-12%), la preferenza per marche 100% italiane (-11%) e la sostenibilità della marca (-7%).
I driver di scelta sulla segmentazione di approccio all'alimentazione
Anche all'interno dei diversi segmenti di approccio all'alimentazione, abbiamo osservato variazioni significative:
Gli Appassionati di Cucina
Per gli appassionati di cucina, la ricerca evidenzia un'audace ricerca di sapori unici e innovativi, con una crescente preferenza per le combinazioni di gusti nuovi ed originali. Tuttavia, osserviamo una sottile trasformazione nei driver, con un indice di concentrazione dell'italianità della marca leggermente in calo rispetto all'anno precedente. Sebbene rimanga un driver significativo, gli appassionati di cucina potrebbero essere più aperti a esplorare l’offerta di player internazionali o multinazionali estere.
I Disinteressati
Per i disinteressati, la ricerca rivela ancora meno importanza all’italianità della marca. Tuttavia, è interessante notare l'indice di concentrazione di 131 su pubblicità accattivanti, il quale suggerisce che, nonostante il disinteresse generale, una strategia di marketing efficace potrebbe essere la chiave per catturare la loro attenzione.
Gli Attenti alla Linea
Tra gli attenti alla linea, emergono segnali di una crescente rilevanza data alla selezione delle materie prime, con un indice di concentrazione del 138. Tuttavia, mentre l'indice di concentrazione dell'italianità della marca rimane un driver importante, notiamo una leggera flessione rispetto all'anno precedente. Questo potrebbe riflettere una crescente attenzione verso la qualità degli ingredienti e una maggiore apertura verso marche non necessariamente italiane, purché rispettino gli standard desiderati.
I Golosi
I golosi mostrano un’attenzione in crescita per le combinazioni di gusti nuovi ed originali rispetto al 2023; rimane saldo il loro interesse per la convenienza e la golosità del cioccolato. Sebbene i golosi possano sembrare dichiaratamente meno influenzati dalle pubblicità accattivanti rispetto ad altri segmenti di consumatori, è importante sottolineare che le pubblicità svolgono un ruolo cruciale nel mantenere una marca top of mind per i consumatori. In un mercato affollato da numerosi competitor, le campagne pubblicitarie contribuiscono a mantenere la visibilità del brand e a rafforzare l'associazione tra esso e i valori desiderati dai consumatori.
I Fedeli alla Marca
I fedeli alla marca attribuiscono grande importanza alla selezione delle materie prime e al packaging. Tuttavia, notiamo una leggera erosione dell'attenzione sulla sostenibilità.
I sostenibili
Infine, i consumatori orientati alla sostenibilità mostrano una fedeltà alla causa, con un indice di concentrazione di 121 e 111 rispettivamente sulla selezione delle materie prime e sulla sostenibilità della marca. Tuttavia, entrambi i fattori mostrano un calo rispetto all'anno precedente, suggerendo che, nonostante rimangano driver chiave per questo segmento, qualcosa sta cambiando anche per loro. Il calo, anche se ridotto, dell'importanza attribuita alla sostenibilità della marca nella spinta all’acquisto potrebbe riflettere le sfide economiche affrontate dai consumatori durante la crisi attuale. In un periodo in cui la stabilità finanziaria è diventata una priorità, potrebbe verificarsi una riduzione della disponibilità dei consumatori a pagare un premio per prodotti considerati più sostenibili. Pertanto, l'attenzione potrebbe spostarsi su altri attributi, come il prezzo o la qualità del prodotto, a discapito della sostenibilità.
In sintesi, la ricerca rivela diverse tendenze interessanti. Ad esempio, sia gli appassionati di cucina che i golosi sembrano essere alla ricerca di esperienze innovative e gustose, mentre l'importanza della marca italiana e della selezione delle materie prime sembra diminuire globalmente rispetto al 2023 in questa categoria. Inoltre, la sostenibilità emerge come un driver meno rilevante quest'anno, anche tra i consumatori che solitamente prestano maggiore attenzione a questo aspetto.
La segmentazione basata sull'approccio all'alimentazione offre uno sguardo intrigante sulle dinamiche di consumo delle uova di Pasqua. Mentre emerge una crescente apertura verso l'innovazione e la diversità dei sapori, vediamo anche un'evoluzione nei fattori che guidano le scelte d'acquisto. Questi dati ci suggeriscono che l'industria delle uova di Pasqua dovrà rimanere agile e attenta alle mutevoli preferenze dei consumatori per rimanere rilevante e competitiva.