Il Messaggio e la Brand Personality per Massimizzare la Memorabilità

Il messaggio nelle comunicazioni di marketing è fondamentale per trasmettere la personalità del brand e massimizzare la memorabilità della pubblicità e del prodotto. Nella creazione di campagne di marketing, è essenziale tenere presente che il messaggio dovrebbe allinearsi con la personalità e i valori del brand. Ciò aiuta a stabilire la fiducia e la credibilità con il pubblico di destinazione e a fare una forte impressione su di loro. La personalità di un brand è essenzialmente le sue caratteristiche simili a quelle umane e ha l’obiettivo di aiutare il brand a creare una connessione emotiva con il consumatore. 

 

Ci sono molti dati a supporto dell'importanza del messaggio nella comunicazione di marketing nella trasmissione della personalità del brand e nella massimizzazione della memorabilità della pubblicità e del prodotto. Uno studio condotto dal Marketing Science Institute ha rilevato che quando i consumatori avevano un forte legame emotivo con un brand, erano più propensi ad essere fedeli al brand e a fare acquisti ripetuti. Lo studio ha anche rilevato che i brand con una personalità coerente e chiara erano più propensi a stabilire un legame emotivo con i consumatori. 

 

Le campagne pubblicitarie che creano un legame emotivo con i consumatori sono più efficaci nella crescita del brand rispetto alle campagne che si concentrano solo sui benefici del prodotto. Gli annunci che suscitano una risposta emotiva producono un ritorno sull'investimento di gran lunga superiore rispetto agli annunci che sono semplicemente informativi.  

 

In termini di memorabilità, uno studio della rivista Advertising Research ha rilevato che gli annunci più creativi e unici erano più probabili che fossero ricordati dai consumatori. Lo studio ha rilevato che gli annunci che utilizzavano l'umorismo, la narrazione o incorporavano eventi attuali avevano un tasso di recall maggiore rispetto agli annunci più diretti e informativi.  Un messaggio coerente su tutte le piattaforme e i canali può aiutare ad aumentare in modo significativo il brand recall. 

 

Un esempio di un brand alimentare che ha ottenuto risultati migliori attraverso un’attività di fine-tuning del loro messaggio nei loro annunci è Coca-Cola. Il brand è conosciuto per la sua iconica campagna "Open Happiness" che è durata per diversi anni. La campagna era progettata per promuovere l'idea che Coca-Cola sia un piacere semplice che unisce le persone e crea momenti felici. La campagna è stata un successo perché si allineava con la personalità del brand di essere divertente e rinfrescante e ha creato una connessione emotiva con i consumatori enfatizzando l'idea di felicità. L'azienda ha utilizzato una varietà di canali per promuovere la campagna, tra cui televisione, stampa, OOH e pubblicità digitale. Hanno anche utilizzato un messaggio coerente su tutti i canali, il che ha aiutato a rafforzare l'idea di felicità e aumentare il recall del brand. La campagna è stata molto efficace nell'aumentare la fedeltà al brand e nel guidare le vendite, poiché è riuscita a creare una forte connessione emotiva con i consumatori.  

 

In conclusione, il messaggio nella comunicazione di marketing svolge un ruolo cruciale nella trasmissione della personalità del brand e nella massimizzazione della memorabilità dell'annuncio e del prodotto. I brand che allineano efficacemente il loro messaggio con la loro personalità e i loro valori e utilizzano un approccio creativo e coerente hanno maggiori possibilità di creare un'impressione duratura e essere ricordati dai consumatori. Coca-Cola è un ottimo esempio di come l'allineamento del messaggio nella comunicazione di marketing con la personalità e i valori del brand e l'utilizzo di un approccio coerente su tutti i canali possa portare a risultati migliori, aumentando la fedeltà al brand, guidando le vendite e creando un'impressione duratura sui consumatori. 

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Streaming TV e pubblicità: scarica il nostro nuovo paper!

Streaming TV e pubblicità

Nuove opportunità tra addressable TV e CTVs

 

Negli ultimi anni i servizi di streaming video hanno visto un boom in termini di offerta, passando da pochi providers ad un vero e proprio panorama competitivo, provvisto di contenuti multimediali per tutti i gusti ed interessi. Ciò ha permesso di osservare anche un aumento nell'utilizzo di tali servizi, prima quasi esclusivi dei digital natives, da parte della popolazione mondiale, ma anche in Italia. Il settore dello streaming video ha raggiunto 80.83 miliardi di dollari nel 2022, con la maggior parte delle entrate provenienti dagli Stati Uniti. Si prevede che il settore dello streaming avrà un valore di 139.2 miliardi di dollari entro il 2027* con un CAGR del 11.48%.

 

In Italia l’Osservatorio sulle Comunicazioni n. 2/2022 di Agcom ha di recente stimato il passaggio da 10,9 milioni di utenti a marzo 2019 a 16,1 milioni a marzo 2022. Una crescita del 47.7% in tre anni e di 1,7 milioni rispetto a marzo 2021 (+11%).

 

 

L'indagine di Nextplora è stata realizzata mediante un campione totale di 3.511 interviste che hanno preso in considerazione la popolazione nazionale da 18 a 75 anni con quote rappresentative per Genere, Fascia di età, Area Geografica e Titolo di studio.

 

La ricerca ha voluto fare un punto sulle abitudini dei fruitori dei servizi streaming con un focus sulla relazione con la pubblicità, in un momento dove il settore sta prendendo una direzione molto chiara nei confronti della sua integrazione nella propria offerta. A questo proposito è stato effettuato un affondo sul caso di Netflix in relazione al recente lancio di pubblicità sulla piattaforma. La diffusione delle piattaforme streaming è confermata dal fatto che in media ogni intervistato dichiara di utilizzarne più di due.

 

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Scopri come costruire il brand tra cross-medialità, second-screen, addressable, ad-skipping e sound-off: il caso Haier.

Nextplora @ Branding e-volution 2022

Lo scorso 28 Settembre Nextplora ha avuto il piacere di partecipare all'evento Branding e-volution 2022 organizzato da UPA e POLIMI.

 

UPA ci ha proposto una sfida: Prendere parte alla conversazione su come costruire, far crescere e misurare il valore della marca nel tempo. Noi di Nextplora non ci siamo tirati indietro.

 

In quest'occasione abbiamo parlato di come costruire il brand tra cross-medialità, second-screen, addressable, ad-skipping e sound-off, dedicando particolare attenzione al caso Haier, presentato da Francesco Bellomo di Haier Europe.

 

I risultati emersi mostrano come la pubblicità sound-on generi sempre più uplift di brand awareness, ad awareness, consideration, ITB e brand image profile. Ma il 42% della popolazione internet guarda la pubblicità silenziata...

E, dunque, come può un brand affrontare questo gioco a somma zero?

 

Questa era la nostra sfida, scopri come affrontare la tua qui sotto.

 

 

Per approfondire, guarda il video del nostro intervento:

 


Nextplora si rafforza al fianco delle aziende per migliorare il ritorno degli investimenti di pubblicità e media in ogni fase di sviluppo del brand.

Nextplora amplia l’offerta per le esigenze di brand e media intelligence, con un nuovo sito e la sponsorship al convegno UPA Branding Evolution del 28 settembre 2022.

 

Milano, 21 settembre 2022 – Grazie ai 6.500 studi condotti negli ultimi 12 anni, attività che rappresenta oggi il 92% del suo giro d’affari per oltre 160 clienti, Nextplora annuncia il suo potenziamento nell’analisi del ROI per il brand, della pubblicità e dei media, per le aziende di marca in Italia e all’estero.

 

Nextplora integra l’offerta con nuove soluzioni di analisi e consulenza, che completano le risposte ai clienti sull’efficacia delle loro azioni di marketing.

Lo fa con un nuovo sito e una value proposition internazionali, grazie alle esperienze sui bisogni di aziende italiane all’estero, che valgono il 35% dei suoi ricavi.

 

Le analisi Cross-Media, i Brand Tracking e i Post-Test, sono da oggi consultabili anche con BMI Vista, la dashboard che consente di analizzare in modo intuitivo ed interattivo tutti i risultati delle proprie campagne. Grazie ai molteplici studi condotti negli anni, sono disponibili anche benchmark per numerosi paesi, settori, target e media.

 

Il brand design, l’implementazione e il pre-testing di marketing e pubblicitario sono garantiti da Insight3, la suite di metodologie che estrae la conoscenza direttamente dalla voce dei consumatori.

 

A queste soluzioni Nextplora integra da questo autunno:

  • Call Back, una metodologia per determinare gli effetti post-lancio del brand;
  • Shopper Scan per connettere gli effetti di una campagna ai consumi del prodotto in famiglia;
  • Modelling per formulare previsioni accurate sulle vendite in funzione delle scelte di investimento media.

 

Infine, Nextplora introduce Media+Brand Effect, per la post-valutazione media e il brand lift in tempi rapidi e con investimenti accessibili, delle campagne cross-mediali che includono digital, social e connected Tv. La soluzione impiega la metodologia SoundON in collaborazione con Fluzo, che consente di rilevare l’esposizione alla pubblicità del suo panel Idee&Opinioni con l’audio-matching e l’impiego della IA.

 

“Abbiamo intrapresa questa attività per primi in Italia, e da più di dieci anni siamo al fianco di aziende di marca che ci valutano un partner affidabile, utile e accessibile per migliorare la resa dei loro investimenti – commenta Andrea Giovenali, CEO e fondatore di Nextplora –. Abbiamo una forte vocazione nell’aiutarli a raggiungere i loro obiettivi, e operiamo sempre con la “fine in testa” con insight che vanno sempre oltre i numeri”.

 

Nextplora sarà sponsor il 28 settembre della seconda edizione del convegno Branding Evolution promosso da UPA e il Politecnico di Milano, con un contributo dal titolo:

“Costruire il brand tra cross-medialità, second-screen, addressable, ad-skipping e sound-off: il caso Haier”.

Saranno presentate case study ed evidenze sui migliori risultati di branding di pubblicità nei contesti cross-mediali e digital.

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Chi è Nextplora

 

Nextplora aiuta le aziende a migliorare il ritorno della pubblicità e degli investimenti nei media in ogni fase di sviluppo del brand.

Dal brand design alla verifica dei risultati post-lancio, passando per il contributo delle campagne pubblicitarie e dei media impiegati, fino alle previsioni di vendita in funzione delle soglie d’investimento: Nextplora è leader nella brand e media intelligence da più di 20 anni, ha all’attivo più di 6.500 studi cross-mediali e di efficacia sul brand, e collabora con 160 aziende di marca in Italia e all’estero. I clienti hanno espresso una soddisfazione pari a 8,7 nel 2021 per l’attività di Nextplora, e hanno valutato “molto utili” le informazioni ricevute in supporto alle loro decisioni.

Per maggiori informazioni: www.nextplora.com

 

Contatti: Bruno Lagomarsino – Nextplora.


Indagine UniSalute-Nextplora: Italiani e salute al tempo del Covid

Negli ultimi mesi il 53% degli italiani ha annullato ridotto le visite mediche che aveva programmato. Per un italiano su quattro a determinare questa scelta sono state le strutture sanitarie che, dovendo fronteggiare l'emergenza dettata dalla pandemia, si sono viste costrette a posticipare o addirittura cancellare parte delle visite.


Nextplora all'Assirm MRF20: Come realizzare un’efficace campagna Influencer

Elisabetta Corazza, Head of Digital Marketing di Danone presenterà i risultati della campagna Influencer Activia OMGut, spiegando come gli insight forniti abbiano consentito di comprendere gli effetti prodotti dagli influencer coinvolti sugli obiettivi di business dell'Azienda.

Non perdere l'appuntamento, iscriviti al nostro workshop!


Nextplora potenzia BMI - Brand & Media Intelligence con una nuova dashboard e cresce del 28% di ricavi con la soluzione.

La soluzione utile agli investitori per comprendere come migliorare l’efficacia delle loro campagne cross-mediali e digitali interesserà quest’anno il 70% dei ricavi di Nextplora.   

Milano, 26 novembre 2018 - Nextplora, l’agenzia di Insight Management annuncia il rilascio di una versione potenziata della dashboard con la quale le aziende clienti possono analizzare e comprendere day-by-day l’andamento delle loro campagne a riguardo dell’impatto e della considerazione che stanno producendo sui consumatori, e quale contributo forniscono i media pianificati nel raggiungimento degli obiettivi.

Dal 2014 BMI è stata impiegata da 47 aziende, e grazie al ricorso che hanno fatto della soluzione e l’ascolto dei loro bisogni in questi anni, Nextplora ha messo a punto e ottimizzato la nuova release della dashboard, un software che funge da cruscotto di tutti gli indicatori delle campagne e target group, che consente di condividere in tempo reale le informazioni all’interno dell’azienda, e agire sulle campagne per migliorarne i risultati.

Gli investimenti effettuati in questi anni sulla soluzione, gli incarichi e la soddisfazione dei clienti che l’hanno adottata porteranno nel 2018 una crescita dei ricavi di quest’area pari al 28%, per un 70% dell’intero giro di affari dell’agenzia.

L’esigenza delle aziende nella gestione ottimale delle campagne è quella di conoscere che risultati stanno producendo, e la sfida è accedere alle informazioni utili nel momento in cui servono, per agire. – commenta Andrea Giovenali, CEO di Nextplora -Disporre di uno strumento semplice, completo, flessibile, interattivo e condivisibile con tutti gli attori coinvolti nell’attività è determinante per orientare al meglio i propri investimenti.

Alcune delle importanti aziende che impiegano BMI per valutare le campagne sia in Italia che all’estero sono Bauli, Candy Hoover, McDonald’s, Nexi.

Per il 2019 l’agenzia prevede due sviluppi per i propri clienti:

  • impiegare le informazioni prodotte con BMI all’interno dei processi di gestione delle campagne digitali automatizzate per migliorarne l’efficacia grazie a targeting ancora più mirati (ad es. l’intention-to-buy del prodotto);
  • estendere la conoscenza del contributo di Youtube, facebook ed Instagram ai risultati complessivi della campagna e combinati con gli altri media, attraverso una metodologia proprietaria di analisi del comportamento degli utenti.

 


Cibo buono e salutare? Cosa pensano gli italiani

Quando si parla di italianità non si può far a meno che pensare al cibo!

I prodotti alimentari associati a produzioni di qualità sono uno degli aspetti più rilevanti del Made in Italy. Gli italiani, in fatto di cibo, buona tavola, gastronomia si sentono tutti degli esperti.

In questo contesto emergono fenomeni come i prodotti biologici, naturali, free from, vegani, a Km0 che, pur essendo dimensionalmente contenuti, hanno avuto negli ultimi anni un impatto molto rilevante sulle opinioni e i vissuti rispetto al cibo buono e salutare.

Ma che cosa è per gli Italiano il “cibo buono e salutare”?

Emergono idee tanto chiare quanto diverse: c’è chi predilige un approccio di piacere e chi di controllo, chi ancora usa il cibo come una medicina e chi come stile di vita. Vediamo nel dettaglio.

Nextplora ha coinvolto in una community online un campione di oltre 400 persone e attraverso quasi 5.000 contributi ha mappato la percezione la "coscienza alimentare" italiana, individuando 4 cluster:

 

  • DIETA MEDITERRANEA: sono coloro che prediligono un approccio equilibrato “va bene tutto, basta non esagerare”. Il cibo per loro si traduce in un giusto compromesso tra piacere, etica e buona salute. Dieta? Si, ma quella mediterranea, con i nostri prodotti italiani che va bene ed è buonissima!

 

  • RITORNO ALLE ORIGINI: rappresentano l’esigenza di un ritorno alla terra e ai sapori veri di una volta; prediligono prodotti a Km 0 e il loro approccio va oltre il concetto stesso di cibo: subentra un’attenzione al sociale, ai produttori, all’ambiente e al benessere dell’economica locale. Avere il tempo di coltivare il proprio orto con la propria famiglia, per loro sarebbe il massimo!

 

  • ASSENZA DI…: sono coloro che abbracciano un concetto estremamente razionale e funzionale del cibo. La salute (intolleranze, allergie, ecc.) assume preminenza sul piacere e per questo si prediligono prodotti free from e bio.

 

  • CIBO COME STILE DI VITA: anche loro seguono un concetto razionale e funzionale, ma in modo più proattivo e propositivo. Per loro l’alimentazione è una regola e spesso le regole rigide si trasformano in uno stile di vita. Un esempio di quest’approccio è rappresentato da coloro che scelgono un’alimentazione vegana.

Hai bisogno di conoscere meglio il tuo settore?
Scopri insieme a noi come fare!


Campagne crossmediali: l'unione fa la forza!

Oggi, si sa, le aziende pianificano sempre più spesso in una logica crossmediale: il messaggio viene veicolato utilizzando più canali di comunicazione e il digital è sempre più coinvolto a fianco dei media classici.

Allora ci chiediamo: come possiamo massimizzare l’efficienza delle campagne crossmediali?
Il segreto (di Pulcinella!) è costruire una strategia complessiva, creativa e media, che sappia valorizzare al meglio le specificità dei canali di comunicazione utilizzati.

Abbiamo infatti constatato che la sinergia tra i mezzi costituisce una carta vincente.
Ad esempio, in una tipica pianificazione in Dual Strategy che sappia unire in modo efficiente TV e Web, i due mezzi si integrano in modo positivo (come potete constatare dal grafico seguente).

 

Se da un lato la televisione lavora molto bene sull’awareness del brand e della campagna, riesce tuttavia a produrre anche un effetto di “rimando” che sostiene il digital che, a sua volta, impatta positivamente sull’intenzione all’acquisto.
Ma è sempre così? Purtroppo, no.
Ci sono degli ingredienti “segreti” da introdurre nella ricetta.
Quali? Alcune idee ce le siamo fatte e saranno l’oggetto delle prossime pillole.

Nextplora è specializzata nella valutazione degli impatti delle campagne ADV e del ruolo del digital: negli ultimi anni abbiamo analizzato circa 230 campagne pubblicitarie per più di 100 clienti tra investitori, centri media, editori e agenzie creative.

Scoprite insieme a noi come misurare le vostre campagne crossmediali e massimizzare i risultati!


Nextplora lancia con Audiens l’offerta di segmenti “smart” per il programmatic

L’accordo prevede la distribuzione in tutte le DSP tramite Audiens di segmenti di pubblico on demand prodotti con le indagini di Nextplora.   

Milano, 13 maggio 2019 - Nextplora, l’agenzia che produce insight con gli smart-data, annuncia una partnership con Audiens, tech company leader nei servizi di data management, che consente alle aziende e agenzie media di aumentare l’efficacia dei loro investimenti nel programmatic impiegando segmentazioni dedicate e di qualità con i profili e il comportamento dei consumatori. La soluzione congiunta consente ai brand di condurre campagne più mirate, impiegando l’intention-to-buy e favorendo la maggiore conversione degli utenti.

Grazie alla soluzione le aziende possono disporre di segmenti realizzati sulle loro esigenze per aumentare il valore predittivo delle audience del programmatic sui propri obiettivi di branding e vendita. I segmenti sono prodotti da Nextplora con indagini condotte sul panel di proprietà Idee&Opinioni.

Nextplora mette a disposizione variabili sociodemografiche, psicoattitudinali, e comportamentali a riguardo di mercati e consumi, che mantiene e aggiorna per i partecipanti al suo panel che hanno autorizzato questa opzione, e che sono impiegate come seed per le espansioni di Audiens.

Grazie a questo accordo brand e agenzie potranno acquistare i segmenti di pubblico di Nextplora sulle principali DSP con le quali Audiens è integrata (DV360, Adform, AppNexus, The Trade Desk…) e attivarli per l’ottimizzazione del targeting delle proprie campagne data-driven.

“Con Audiens possiamo finalmente rendere azionabile la conoscenza che produciamo ai nostri clienti con le nostre ricerche – commenta Andrea Giovenali, CEO di Nextplora – Così i brand possono aumentare l’efficacia dei loro investimenti in pubblicità digitale in modo distintivo, proprietario ed esclusivo grazie alle segmentazioni di marketing costruite sui loro obiettivi”. 

“Siamo rimasti molto colpiti dalla metodologia di segmentazione dell’audience utilizzata da Nextplora – dichiara Marko Maras, CEO di Audiens – per la prima volta in Italia sarà possibile pianificare campagne programmatic sulla base di informazioni raccolte tramite il contributo attivo di un panel certificato” 

Chi è Audiens

 Audiens è una Customer Data Platform in grado di raccogliere, normalizzare e modellare dati che provengono da diverse sorgenti (sito, app mobile, CRM). Audiens consente di segmentare gli utenti sulla base dei dati raccolti e di trasferire queste informazioni in maniera anonima sui principali canali pubblicitari digitali nel pieno rispetto della privacy. La piattaforma Audiens permette alle aziende di attivare i segmenti di pubblico in modalità privata al fine di ottimizzare campagne pubblicitarie digitali e a brand e publisher di monetizzare i propri dati. Audiens nata nel 2014, fa parte del gruppo Bango PLC, società quotata alla borsa di Londra. Per maggiori informazioni su Audiens visitare www.audiens.com